F1 Formula 1 | Red Bull, Verstappen fa paura per il suo "relax" in Messico

Max Verstappen arriva in Messico con la leggerezza di chi non ha più nulla da perdere. Il quattro volte campione del mondo della Red Bull affronta l’ultima parte del campionato con una serenità che spiazza avversari e osservatori. Dopo aver riaperto la corsa al titolo con una serie di prestazioni solide e costanti, l’olandese ha chiarito che il suo unico obiettivo, da qui alla fine, è vincere quante più gare possibile. In un mondiale dove il margine resta ampio ma non definitivo, Verstappen mostra l’attitudine di chi vuole semplicemente fare ciò che sa meglio: correre veloce, senza pressione e senza calcoli.

“Nel peggiore dei casi finisco terzo, ma voglio vincere”

Il fuoriclasse olandese ha raccontato il suo stato d’animo con naturalezza e un sorriso, segno di una tranquillità ritrovata dopo i momenti difficili di metà stagione. "Nel peggiore dei casi finisco terzo, ma voglio solo provare a vincere più gare possibile fino alla fine della stagione", ha dichiarato, lasciando intendere che ogni weekend sarà un’occasione per spingere al massimo, indipendentemente dalla classifica. Verstappen ha spiegato di sentirsi libero mentalmente, in un contesto in cui la pressione pesa soprattutto sulle spalle dei rivali diretti, "io mi sto divertendo, stop. Possibilità? L'ho detto, 50%". Una frase che riassume la sua filosofia di gara e il suo modo di interpretare le sfide più complesse: trasformare l’attesa in azione, la tensione in energia positiva.

Verstappen senza pressioni, la Red Bull punta a chiudere in crescita

Il clima sereno che si respira attorno al box Red Bull sembra aver contagiato tutto il team. L’obiettivo ora è concludere la stagione nel modo più competitivo possibile, raccogliendo dati utili anche per il 2026. Verstappen, intanto, continua a esprimere fiducia nel gruppo di lavoro e nella capacità della squadra di migliorare gara dopo gara. "Siamo in una buona fase, la macchina è tornata equilibrata e mi sento a mio agio nel guidarla", ha aggiunto nei colloqui con i media. La sensazione è che l’olandese stia correndo con la mente sgombra, libero dal peso del risultato, e questo lo rende ancora più pericoloso per chi gli sta davanti in classifica. 

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