Il Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin ha visto Lewis Hamilton chiudere al quarto posto, ma con un’ombra di mistero legata all'improvviso peggioramento del suo ritmo nell’ultimo giro. Dopo una gara solida, in cui aveva mantenuto una posizione stabile dietro Lando Norris, Hamilton ha perso circa cinque secondi nell’ultimo passaggio, suscitando interrogativi sul motivo di questo calo così netto.

Il pilota inglese ha raccontato di aver avvertito un forte sottosterzo improvviso entrando in curva 5, temendo addirittura una foratura o un danno all’ala anteriore. "Ho sentito che qualcosa non andava, ho fatto fatica a controllare la vettura nelle ultime curve," ha spiegato Hamilton, preoccupato per la tenuta delle gomme. Tuttavia, i dati telemetrici raccolti in tempo reale dal muretto non hanno evidenziato alcuna foratura o anomalia visibile sulla gomma anteriore destra.

L’analisi suggerisce che il problema reale sia stato il contatto con i marbles — i residui di gomma sparsi in pista — che hanno ridotto drasticamente il grip, costringendo Hamilton a rallentare per evitare errori peggiori. Questo episodio ha compromesso il ritmo finale senza però intaccare il risultato complessivo.

Nonostante qualche difficoltà nel bilancio di gara, Hamilton ha sottolineato la crescita del feeling con la nuova vettura e la fiducia in una direzione strategica da migliorare per l’ultima parte della stagione.

Sezione: News / Data: Gio 23 ottobre 2025 alle 11:28
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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