Lewis Hamilton starebbe “perdendo la pazienza” nel tentativo di riportare la Ferrari ai vertici della Formula 1, secondo quanto dichiarato dal commentatore di Sky Sports F1 David Croft.

Hamilton è approdato a Maranello con la speranza che la scuderia potesse proseguire il buon andamento del 2024 — stagione chiusa a soli 14 punti dalla McLaren nel Mondiale Costruttori — per conquistare finalmente il primo titolo piloti dal 2007 e il primo costruttori dal 2008.

Tuttavia, eccezion fatta per le Sprint Race di Cina e Miami, il sette volte campione del mondo non è ancora salito sul podio in questa stagione. Questo fine settimana, in occasione del Gran Premio del Messico, Hamilton potrebbe addirittura stabilire un primato negativo: diventare il pilota Ferrari con il maggior numero di partenze senza un podio, superando il record di Didier Pironi (19).

All’inizio dell’anno, Hamilton aveva rivelato di aver inviato dei “documenti” ai vertici della Ferrari, nei quali indicava le aree su cui riteneva necessario intervenire per migliorare le prestazioni. Tuttavia, negli ultimi mesi non sono arrivati aggiornamenti significativi sulla SF-25, poiché a Maranello l’attenzione si è ormai spostata sul 2026 e sul nuovo regolamento tecnico.

Il britannico, che nel 2026 affronterà la sua 19ª stagione in Formula 1, secondo Croft “non si sente ascoltato” dalla squadra, impegnata a difendere il terzo posto nel Mondiale Costruttori: la Ferrari è attualmente a soli sette punti dalla Mercedes e tre punti davanti alla Red Bull.

«È stato bello rivederli sul podio dopo sei gare — ha commentato Croft nel podcast di Sky Sports F1 — ma parliamo della stessa squadra che ad Austin l’anno scorso aveva fatto doppietta, mentre quest’anno ha chiuso terza e quarta. Anzi, poteva finire anche terza e quinta, perché Hamilton ha tagliato il traguardo con una gomma forata, a solo un secondo da Piastri.»

Croft ha poi aggiunto: «Ferrari sarà felice per il podio, e ci saranno sorrisi a Maranello, ma non basta. Non è abbastanza rispetto a quanto fatto un anno fa, non è abbastanza rispetto alle aspettative per questa stagione e, soprattutto, non è abbastanza per Lewis Hamilton.

Credo che ci siano segnali evidenti che Lewis stia perdendo un po’ la pazienza. Sta cercando di aiutare il team a migliorare, a cambiare metodi e procedure, ma non viene ascoltato. E questo, secondo me, potrebbe diventare un tema importante nei prossimi mesi: Hamilton è determinato a riportare la Ferrari ai fasti del passato, ma oggi non si sente sostenuto dal management e da chi sta sopra di loro.»

Sezione: News / Data: Gio 23 ottobre 2025 alle 15:27
Autore: Leonardo Adamo
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