George Russell ha acceso il dibattito sullo stato attuale della Formula 1 moderna, denunciando la mancanza di veri duelli in pista dopo un Gran Premio degli Stati Uniti piatto e prevedibile. Il pilota della Mercedes, sesto al traguardo ad Austin, ha spiegato che oggi tutto si decide nei primi metri di gara.

“Ormai la F1 è diventata una corsa fino alla prima curva,” ha affermato il britannico, evidenziando come il margine tra le vetture di vertice sia ormai minimo. “C’è solo qualche decimo tra le auto più veloci, e questo rende quasi impossibile superare. Se esci da curva 1 al terzo posto, arrivi terzo; se sei sesto, finisci sesto.”

Russell ha individuato nelle gomme una delle principali cause della monotonia: con pneumatici poco soggetti a degrado, le strategie si riducono a un’unica sosta, eliminando ogni variabile. “Senza differenze di prestazione tra le mescole, non ci sono più opportunità per attaccare,” ha spiegato, pur riconoscendo i meriti di Pirelli nel fornire un prodotto affidabile.

Il britannico auspica un ritorno a gare su due o tre soste, dove la gestione delle gomme e la strategia possano tornare a favorire lo spettacolo. “Servono pneumatici che permettano di spingere, ma che si degradino davvero, solo così torneremo a vedere gare emozionanti.”

Sezione: News / Data: Mer 22 ottobre 2025 alle 11:06
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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