Il duello alla partenza che ha deciso la gara

Il Gran Premio degli Stati Uniti ha offerto una delle battaglie più interessanti della stagione. Lando Norris, autore di una grande partenza, ha perso subito la posizione su Charles Leclerc alla prima curva. Quel sorpasso si è rivelato decisivo: i dati mostrano che senza la Ferrari davanti, il pilota della McLaren avrebbe potuto lottare per la vittoria con Max Verstappen. Lo stesso olandese ha confermato che, nei momenti in cui Norris aveva pista libera, i loro ritmi erano praticamente identici. Bloccato dietro Leclerc, però, l’inglese ha perso terreno e qualsiasi chance strategica per tentare un undercut o un overcut efficace. Solo negli ultimi giri, una volta superata la Ferrari, Norris ha potuto esprimere tutto il potenziale della MCL38, quando ormai Verstappen era già fuori portata.

Leclerc frena Norris, Stella analizza

Dopo la gara, Norris ha commentato ironicamente la situazione, ma dietro la battuta si è percepita la delusione. Il team principal McLaren Andrea Stella è stato più diretto: “Senza la battaglia con Leclerc, Lando avrebbe potuto giocarsela con Max”. I dati lo confermano. Nelle fasi in cui Norris ha avuto pista libera, la McLaren è risultata in media di 0,2 secondi più veloce della Red Bull, segno di un passo gara superiore. Tuttavia, la Ferrari, partita con gomma più morbida, ha potuto mantenere un ritmo alto nei primi giri, rallentando il pilota britannico e permettendo a Verstappen di costruire il suo vantaggio. Stella ha sottolineato che, nonostante la mancata vittoria, il ritmo mostrato ad Austin conferma la competitività del pacchetto McLaren anche senza nuovi aggiornamenti.

McLaren, la più veloce ma ancora incompiuta

Le statistiche parlano chiaro: nei tratti senza traffico, Norris ha girato con una media di 1:38.810, contro l’1:39.033 di Verstappen. Una differenza di 0,24 secondi al giro, troppo poco per un sorpasso su un circuito come Austin, ma sufficiente a confermare la McLaren come vettura più veloce del weekend. Anche a Singapore, il copione era stato simile: ritmo superiore, ma gare compromesse dal traffico. La MCL38 continua quindi a dimostrarsi la monoposto più costante in termini di prestazioni, pur mancando ancora la scintilla per trasformare la velocità in vittorie. Leclerc, pur involontariamente, ha avuto un ruolo chiave nel risultato: la sua difesa iniziale ha orientato la corsa in una direzione più favorevole a Verstappen, rendendo la sua vittoria apparentemente più agevole di quanto i dati indichino davvero.

 
Sezione: News / Data: Mar 21 ottobre 2025 alle 20:21
Autore: Francesco Franza
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Francesco Franza
Ho 37 anni, sono nato e cresciuto a Roma e mi sono laureato in Comunicazione e Multimedialità presso l’Universitas Mercatorum con 107/110. Lavoro come IT Support Professional, ma collaboro con F1-News.eu per costruire la mia carriera nella comunicazione, la mia più grande passione. Amo i motori da sempre e i trionfi di Schumacher in Ferrari
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