Il Gran Premio di Singapore si preannuncia come una sfida strategica fondamentale in un circuito dove i sorpassi sono estremamente difficili. La chiave per fare la differenza sarà la gestione delle gomme e il tempismo dei pit stop. La sosta singola rimane la strategia più indicata, con la partenza su mescola media seguita dal passaggio alla dura tra il 26° e il 32° giro come opzione favorita. Tuttavia, non è da escludere l’uso della morbida in partenza per guadagnare posizioni, sacrificando poi la durata dello stint.

L’aumento della velocità in pit lane, da 60 a 80 km/h, riduce i tempi persi in corsia box, rendendo la strategia a due soste più plausibile in presenza di Virtual Safety Car o gap sufficienti tra le auto. Sia l’undercut sia l’overcut potranno essere efficaci, ma con degradi gomme bassi non avranno un impatto dominante. Ci si aspetta così una prima parte di gara caratterizzata da gestione e studio, per poi giocarsi la posizione con le armi strategiche disponibili.

Sezione: News / Data: Dom 05 ottobre 2025 alle 11:22
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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