La vittoria di Max Verstappen ad Austin ha riaperto la corsa al mondiale. Oscar Piastri resta in testa con 346 punti, ma vede avvicinarsi il compagno di squadra Lando Norris, ora a 332, mentre Verstappen risale prepotentemente a 306. La pressione inizia a farsi sentire, e in casa McLaren la gestione interna potrebbe diventare decisiva.

La storia del campionato insegna che nessun vantaggio è mai definitivo. Da Alonso nel 2012 a Webber nel 2010, passando per Hamilton nel 2007, Hakkinen nel 2000, Irvine nel 1999, Schumacher nel 1997 e Mansell nel 1986, fino alle due beffe subite da Prost, le ultime gare hanno spesso ribaltato destini che parevano già scritti. Con cinque gran premi ancora da correre, Piastri sa che il mondiale può ancora sfuggire tra le dita.

 
Sezione: News / Data: Dom 19 ottobre 2025 alle 23:00
Autore: Francesco Franza
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Francesco Franza
Ho 37 anni, sono nato e cresciuto a Roma e mi sono laureato in Comunicazione e Multimedialità presso l’Universitas Mercatorum con 107/110. Lavoro come IT Support Professional, ma collaboro con F1-News.eu per costruire la mia carriera nella comunicazione, la mia più grande passione. Amo i motori da sempre e i trionfi di Schumacher in Ferrari
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