Intervistato da Dazn, Carlos Sainz è tornato a parlare dei suoi esordi in Formula 1 con la Toro Rosso, quando si trovò a condividere il box con un giovanissimo Max Verstappen. Lo spagnolo ha sottolineato quanto quell’esperienza, all’apparenza complicata, abbia inciso sulla sua formazione personale e professionale. "In inglese si dice che si costruisce carattere, ed è proprio quello che è successo a me. Quegli anni mi hanno costretto ad affinare il mio carattere, perché accanto avevo Max, che a mio parere diventerà uno dei migliori della storia, se non il migliore di sempre", ha raccontato Sainz, riconoscendo l’impatto determinante dell’olandese nella sua crescita.

Correre al fianco di un talento destinato a diventare il punto di riferimento della Red Bull non fu semplice, ma permise a Sainz di misurarsi con standard altissimi sin dall’inizio della carriera. "Max aveva tutta la Red Bull al suo fianco, che lo supportava e voleva farne il giovane talento di punta. Questo ha reso ancora più dura la mia sfida, ma allo stesso tempo mi ha plasmato come pilota", ha spiegato il madrileno, aggiungendo che la pressione di quei momenti lo aiutò a rafforzare la sua mentalità. Sainz ha voluto rimarcare come, nonostante l’attenzione fosse tutta rivolta verso il compagno di squadra, i suoi risultati non furono affatto inferiori.

"A dire il vero nemmeno io sono andato male rispetto a lui. Siamo arrivati ad Abu Dhabi con i conti praticamente pari", ha ricordato Sainz, orgoglioso di aver tenuto testa a quello che oggi è considerato uno dei più grandi talenti della Formula 1 moderna. Quei due anni in Toro Rosso, tra pressioni, confronti e crescita forzata, rappresentano per lo spagnolo un periodo fondamentale della sua carriera, che gli ha permesso di diventare il pilota completo che ha vestito i colori della Ferrari ed oggi lo vede chiamato a risollevare il nome della Williams. 

Sezione: News / Data: Sab 13 settembre 2025 alle 11:56
Autore: F1N Redazione
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