Max Verstappen ha firmato un capolavoro di strategia e rendimento nel GP del Messico, risalendo dalla quinta posizione al terzo posto con uno stint finale sulle gomme soft di 29 giri intensissimi, chiusi in un intervallo di soli 5 decimi di secondo. Dopo il contatto con Hamilton, Verstappen ha sfruttato una strategia brillante prolungando lo stint sulle gomme medie fino al 38° giro e poi passando alle soft per una seconda parte di gara straordinaria. Tra il giro 39 e il 68 ha mantenuto tempi costanti tra 1:21.1 e 1:21.6, con otto giri consecutivi nei quali la differenza tra il più veloce e il più lento è stata di soli 159 millesimi, ripetendo due giri consecutivi al millesimo.

Questo ritmo eccezionale ha ricordato il celebre stint di Michael Schumacher nel GP d’Ungheria 1998, quando il tedesco vinse con una strategia simile. Nonostante la mancata vittoria, il risultato mantiene Verstappen in corsa per il titolo mondiale, dimostrando una volta di più la sua capacità di tirare il massimo anche quando la Red Bull non è la prima forza in pista. Questo weekend messicano ha mostrato un pilota capace di superare difficoltà e rimontare con un ritmo da leggenda.

Sezione: News / Data: Mar 28 ottobre 2025 alle 06:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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