Il Cts e il Ministro della Salute, Roberto Speranza, vogliono "bandire" la zona gialla per almeno un altro mese, fino al 3 maggio. Questo è ciò che filtra dalle stanze della politica dove gli scienziati, insieme al Ministro, avvertono della pericolosità di riaprire dopo la Pasqua. I contagi sono troppo alti, così come l'incidenza, i ricoveri e i morti. Urge un altro mese di semi-lockdown, con sole tre fasce disponibili: arancione, arancione scuro e rosso. Bandire dunque non solo la zona bianca, ma anche quella gialla. Così, mentre Salvini e Draghi fanno proclami sulle riaperture, il rischio concreto è che per almeno un altro mese l'Italia si risvegli completamente chiusa o quasi dalle vacanze di Pasqua. Eccezion fatta per le scuole dove si sta studiando la messa a norma di test salivari su bambini e docenti a ritmo quotidiano per riaprire anche in zona rossa. La situazione resta complessa, ma le quotazioni circa nuove riaperture dopo il 7 aprile sono sempre più basse.

CINEMA E TEATRI - L'iniziale riapertura prevista per il 27 marzo è stata posticipata a data da destinarsi. Anche la soluzione a lungo termine del 15 aprile sembra a questo punto "improba". La sensazione è che non si voglia "ammettere" che al momento non c'è la volontà di riaprire questa attività.

SCUOLE SUPERIORI - La riapertura delle scuole in zona rossa riguarda in ogni caso solo asili ed elementari. Le scuole medie (dalla 2a) e le superiori sono invece vincolate alla zona arancione: aperte al 50% in arancio, chiuse in arancione scuro e rosso. 

LA DECISIONE - La riunione decisiva avverrà nei prossimi giorni, in modo da dare ai cittadini tutte le dovute informazioni. Il Cts rimarca infatti come l'obiettivo è quello di evitare che gli stessi cittadini di spostino e socializzino, dunque vanno "avvertiti" con tempistiche fattibili che non creino pericolosi assembramenti. 

Sezione: Non solo Formula 1 / Data: Gio 25 marzo 2021 alle 12:47 / Fonte: Mirko Borghesi
Autore: F1N Redazione
vedi letture
Print