Le prove libere 1 del Gran Premio d’Italia a Monza si sono aperte con un risultato che fa sognare i tifosi della Ferrari: doppietta rossa con Lewis Hamilton che stampa un 1:20.117, 169 millesimi davanti a Charles Leclerc con Carlos Sainz a chiudere il podio. . Una sessione particolare, scattata a un ritmo insolitamente elevato, che ha subito mostrato quanto i team abbiano deciso di spingere forte già al venerdì.

Oltre ai big, l’attenzione era puntata anche sui due esordienti in pista: Alex Dunne, chiamato dalla McLaren per sostituire Oscar Piastri, e Paul Aron, al volante dell’Alpine. Entrambi hanno approfittato dei 60 minuti disponibili per raccogliere dati ed esperienza sul circuito più veloce del mondiale.

Non sono mancate le uscite di pista: la ghiaia è stata protagonista in più di un’occasione, costringendo i commissari a lavorare sodo. La sessione è stata interrotta anche da una bandiera rossa, scaturita in un momento delicato per Charles Leclerc. Il monegasco, infatti, stava tentando il sorpasso su Nico Hülkenberg e ha rischiato grosso, visto che in regime di neutralizzazione l’unica manovra consentita era proprio completare quell’attacco già impostato.

Sul fronte dei tempi, nella simulazione da qualifica Max Verstappen alle spalle in quarta posizione. Sorprende Andrea Kimi Antonelli, autore del quinto tempo davanti a Lando Norris, rimasto distante oltre un secondo da Lewis Hamilton. A seguire Alexander Albon in settima piazza, davanti a George Russell: il britannico della Mercedes è stato costretto a parcheggiare la monoposto per un nuovo problema di affidabilità alla power unit, chiudendo anzitempo le sue FP1 allarmando anche la McLaren, cliente dei tedeschi. Completa la Top Ten Fernando Alonso, seguito dal giovane Isack Hadjar.

Da sottolineare l’acuto di Norris su gomma media: un 1:20.0 che ha lasciato tutti a bocca aperta, soprattutto considerando che nello stesso frangente Verstappen e Leclerc viaggiavano sull’1:24 con la stessa mescola. Ma con molta probabilità 

Sezione: Diretta GP / Data: Ven 05 settembre 2025 alle 14:30
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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