La carriera di Lewis Hamilton è già entrata nella storia della Formula 1, ma il sette volte campione del mondo non sembra avere alcuna intenzione di fermarsi. Dopo il suo clamoroso passaggio in Ferrari, molti si sono chiesti cosa lo spinga ancora a inseguire nuovi traguardi in una fase così avanzata della sua carriera. La risposta, in realtà, è meno scontata di quanto sembri.

Hamilton resta animato dal desiderio di conquistare l’ottavo titolo mondiale, obiettivo che gli permetterebbe di superare definitivamente Michael Schumacher nell’albo d’oro. Come ricordato dal suo ex team principal Mercedes, Toto Wolff, c’è ancora una ferita aperta legata alle drammatiche circostanze con cui il britannico perse il campionato del 2021. Un capitolo rimasto in sospeso che continua a bruciare e che alimenta la sua determinazione.

Ma la vera questione è se Hamilton creda davvero di avere ancora i mezzi per riuscirci. Due fattori sembrano suggerire di sì.

Il campione inglese si sta abituando a una monoposto molto diversa dalla Mercedes, macchina con cui ha corso per oltre un decennio. La SF-25 non è priva di difficoltà: lo stesso Charles Leclerc ha espresso frustrazione per la perdita di competitività a metà gara, dovuta a una gestione obbligata della pressione degli pneumatici che ha compromesso la performance. Tuttavia, proprio il fatto di misurarsi con una vettura imperfetta rende meno preoccupante l’eventuale gap prestazionale di Hamilton, rispetto a ciò che sarebbe successo se avesse scelto la McLaren 2025, attuale punto di riferimento, rischiando di venire surclassato da Norris o Piastri.

Il secondo elemento chiave riguarda il futuro della Formula 1. Già dal 2026 entreranno in vigore regole tecniche rivoluzionarie, sia sul fronte aerodinamico che motoristico. Le monoposto del 2025, con tutti i loro limiti, diventeranno presto un ricordo, lasciando spazio a un reset completo. In questo scenario, la McLaren potrebbe perdere il suo status di team dominante, mentre Ferrari e Mercedes guardano con fiducia al nuovo corso.

Alcuni osservatori ritengono persino che questo cambiamento possa favorire Hamilton: l’addio alle attuali monoposto, che richiedono uno stile di guida molto particolare, potrebbe riportare il britannico in una condizione più congeniale alle sue qualità.

Hamilton ha ancora motivazioni fortissime e il contesto regolamentare gli offre nuove opportunità. Non è solo una questione di numeri o di record: è il desiderio di chiudere il cerchio e scrivere l’ultimo capitolo della sua carriera con un titolo storico in rosso Ferrari.

Sezione: News / Data: Mar 19 agosto 2025 alle 19:00
Autore: Francesco Franza
vedi letture
Print