Negli ultimi anni, la Mercedes ha vissuto un declino progressivo nelle prestazioni in Formula 1, dopo un’era di dominio che sembrava inarrestabile. A partire dal 2020, il team di Brackley non è più riuscito a conquistare il titolo mondiale piloti, e dal 2021 ha dovuto cedere anche il trono del campionato costruttori. La stagione 2024 ha rappresentato finora un punto particolarmente critico per la scuderia tedesca, con George Russell solo sesto nella classifica piloti e il team relegato alla quarta posizione tra i costruttori.

Secondo Philipp Brändle, ex membro del reparto aerodinamico Mercedes dal 2013 al 2019, le cause di questo calo sono molteplici e includono anche una vera e propria "fuga di cervelli", ovvero l’emigrazione di personale altamente qualificato verso altre realtà del paddock.

Brändle sottolinea che, nonostante Mercedes resti ancora discretamente organizzata sul piano aerodinamico, bisogna riconoscere con realismo che "esiste un motivo per cui le prestazioni purtroppo non sono più quelle di un tempo". Un’affermazione che fa riflettere sull’importanza del capitale umano nelle performance di una squadra e su quanto possa incidere, nel lungo termine, la perdita di talenti chiave nella struttura tecnica di un team di Formula 1.

 
Sezione: News / Data: Ven 20 giugno 2025 alle 07:00
Autore: Francesco Franza
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