La Ferrari sta puntando con decisione al 2026 con un progetto tecnico rivoluzionario per la nuova monoposto di Formula 1, nota internamente come progetto 678. La vettura 2026 rappresenta una sfida ambiziosa, con un motore V6 turbo-ibrido rinnovato, in cui la componente elettrica avrà un ruolo preponderante, raggiungendo circa il 50% della potenza totale. Ciò è reso possibile dall’aumento significativo della potenza del motore elettrico MGU-K, mentre l’MGU-H è stato eliminato, semplificando il sistema e aumentando la capacità di recupero energetico in frenata fino a 8,5 MJ per giro.

Una delle innovazioni più strategiche è l’adozione di radiatori molto più piccoli, resa possibile grazie a materiali avanzati e tecnologie di produzione all’avanguardia come la stampa 3D in metallo, che permettono di lavorare a pressioni e temperature più elevate nel motore. Questo consente di ridurre l’ingombro laterale della vettura e migliorare l’efficienza aerodinamica, elemento cruciale in un regolamento che vede anche la scomparsa dell’effetto suolo tradizionale.

La Ferrari si concentra inoltre su un’integrazione estrema fra motore e telaio, sfruttando il vantaggio competitivo della vicinanza fra i reparti per introdurre soluzioni aggressive e innovative, con l’obiettivo di rialzare il livello nella nuova era regolamentare della F1.

Sezione: News / Data: Ven 31 ottobre 2025 alle 11:05
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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