Le dichiarazioni di Lewis Hamilton dopo le qualifiche del Gran Premio d’Ungheria, in cui il pilota britannico aveva suggerito alla Ferrari di valutare un cambio pilota, hanno fatto discutere. L’ex team principal della Mercedes, Toto Wolff, ha voluto chiarire la sua posizione difendendo il sette volte campione del mondo e sottolineando l’errore comunicativo commesso ai microfoni di Motorsport: “Ho pensato che fosse sbagliato dirlo, e gliel’ho detto la sera stessa e di nuovo il giorno successivo. Perché è ancora il più grande di tutti i tempi”, ha affermato l’austriaco, paragonando Hamilton a una leggenda dello sport come Michael Jordan.

Wolff ha infatti sottolineato come un campione del calibro di Hamilton non possa essere giudicato da una singola prestazione negativa: “Hai mai sentito Michael Jordan dire di se stesso che è inutile e che bisogna cambiare giocatore? No”, ha dichiarato con decisione. Per l’ex numero uno della Mercedes, le critiche di Hamilton a se stesso non riflettono il suo reale valore, bensì la frustrazione di un momento complicato. “Tutti i motivi per cui è dovuto andare in Ferrari sono validi ancora oggi. Aveva bisogno di un cambiamento di ambiente e anche noi avevamo bisogno di un cambiamento. Non eravamo competitivi come avremmo desiderato”.

L’approdo di Hamilton a Maranello, secondo Wolff, resta una scelta logica e coerente: “La Ferrari viveva un momento migliore. Ogni pilota da corsa vuole correre con la Ferrari. A Lewis piace comunque il colore rosso, e l’accordo che era sul tavolo era ottimo”. Con queste parole, Wolff ha voluto ribadire il suo sostegno a colui che considera ancora uno dei simboli assoluti della Formula 1 moderna, difendendolo dalle critiche e confermando come il passaggio in rosso rappresenti un nuovo capitolo carico di motivazioni.

 
Sezione: News / Data: Mar 02 settembre 2025 alle 22:39
Autore: F1N Redazione
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