Quella di Nico Hulkenberg è una di quelle storie che solo la Formula 1 può regalare. Il pilota tedesco, classe 1987, ha finalmente conquistato il suo primo podio in carriera nel GP di Gran Bretagna 2025 con la Kick Sauber, dopo ben 14 stagioni e oltre 200 Gran Premi all’attivo. Un risultato che ha il sapore della favola, di quelle a lieto fine ma dal percorso lungo, tortuoso e spesso amaro.

Tutto era iniziato nel 2010. Hulkenberg, fresco campione GP2 l’anno prima, esordiva in Formula 1 con la Williams e stupiva tutti con una straordinaria pole position in Brasile, su pista bagnata. La gara però finì con un modesto ottavo posto. Ma il talento, quello vero, si era già fatto vedere.

 

Il primo podio mancato in modo clamoroso arriva proprio a Interlagos nel 2012, in una corsa condizionata dalla pioggia. In lotta per la vittoria, Nico perse la macchina e colpì la McLaren di Hamilton. Penalità e fine dei sogni: chiuse quinto, quando aveva tutto per salire sul podio.

Nel corso degli anni le occasioni sono state molte. Belgio 2012, quarto a due secondi da Raikkonen. Corea 2013, di nuovo quarto, ma lontano dal terzo. Spa 2016, quarto anche lì, dopo essere stato passato da Hamilton. Nel GP di Singapore 2017 era quarto con la Renault prima del ritiro, proprio mentre diventava il pilota con più GP senza podio nella storia della F1.

Il momento più amaro? Hockenheim 2019. Con la pioggia a rimescolare le carte, Hulkenberg si ritrova virtualmente terzo. Ma proprio come Leclerc, finisce contro le barriere nell’ultima curva. La Renault lo scarica a fine stagione e lui resta senza sedile. Nonostante le apparizioni come sostituto, il posto in Red Bull sfuma: scelgono Perez.

Quando tutto sembrava perduto, arriva la Haas, che lo riporta in pista per due stagioni. E poi la Sauber. E poi il miracolo di Silverstone: terzo posto, podio, lacrime e ovazioni. A quasi 38 anni, Nico Hulkenberg corona un sogno che sembrava ormai tramontato. Una lezione di tenacia, costanza e amore per questo sport

Sezione: News / Data: Lun 07 luglio 2025 alle 21:36
Autore: F1N Redazione
vedi letture
Print