Durante la lunga pausa tra il 2024 e il 2025, Oscar Piastri non si è limitato a ricaricare le batterie. Il giovane pilota australiano della McLaren ha individuato un’area chiave su cui lavorare per compiere il salto di qualità: le qualifiche. Un dettaglio apparentemente minimo, un “centesimo mancante”, che oggi si sta rivelando decisivo nella lotta al titolo mondiale.

Con sei vittorie già conquistate, Piastri guida il campionato davanti al compagno di squadra Lando Norris, distante appena nove punti. Dopo due stagioni vissute un passo indietro rispetto al britannico, il 2025 sembra l’anno della svolta: a dieci Gran Premi dal termine, l’australiano è in piena corsa per il Mondiale, pur consapevole che qualsiasi errore potrebbe spalancare la porta al rivale interno.

In una recente intervista, Piastri ha spiegato come la sua crescita sia frutto di un percorso ben preciso. Nel 2024 aveva concentrato il lavoro sulla gestione gomme, riuscendo a colmare una lacuna che spesso lo penalizzava in gara. Una volta raggiunta maggiore solidità in quel campo, ha potuto spostare l’attenzione sulla prestazione pura in qualifica, elemento che spesso decide la sorte di un intero weekend.

“Dal 2023 al 2024 ho fatto un grande passo avanti con le gomme. Ma sapevo che mi mancava ancora qualcosa. Ho quindi sfruttato l’inverno per concentrarmi sulle qualifiche, cercando di rendere più semplice la mia vita in gara”, ha spiegato il 24enne.

Il lavoro è stato sia tecnico sia mentale: analisi dei dati, adattamento dello stile di guida in curve specifiche, preparazione fisica e mentale per affrontare la pressione delle sessioni decisive. Una ricerca minuziosa di quei centesimi che fanno la differenza in un contesto dove le qualifiche sono sempre più serrate.

“Ho cercato di migliorare sotto ogni punto di vista: mentale, fisico e tecnico”, ha aggiunto. “Con il team abbiamo lavorato a fondo per capire come estrarre il massimo in ogni situazione. Quest’anno i distacchi sono minimi, e trovare anche un decimo può cambiare radicalmente il risultato”.

Il percorso intrapreso da Piastri dimostra come la Formula 1 non sia solo velocità, ma anche capacità di evolversi e limare dettagli che, sommati, fanno la differenza tra un buon pilota e un potenziale campione del mondo.

 
Sezione: News / Data: Lun 25 agosto 2025 alle 06:00
Autore: Francesco Franza
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