Dopo il traguardo, il volto di Charles Leclerc tradiva frustrazione e consapevolezza dei limiti attuali. "Oggi siamo veramente troppo lenti, è una realtà che non possiamo ignorare e questo weekend lo sta confermando in pieno", ha dichiarato davanti ai media, scegliendo come sempre la via della trasparenza. Nonostante una prestazione che agli occhi di molti appariva quasi miracolosa, per Leclerc il bilancio è stato chiaro: il passo della Ferrari non basta per sognare in grande su asfalti così delicati e selettivi come quello del Qatar.

Pochi decimi fanno la differenza: l’9° posto racconta tutta la crisi

Ciò che maggiormente pesa al pilota monegasco – e al box rosso – è la sensazione di un distacco minimo, ma incolmabile: "Tra me e Tsunoda che ha chiuso quinto, c’è davvero poca differenza, forse uno, massimo due decimi. Proprio quella piccola forbice avrebbe potuto cambiare il senso delle qualifiche, ma la verità è che resta difficile trovare quell’ultimo passo che serve", ha confessato Leclerc con amarezza. Il nono posto, risultato di fatica e dedizione, sottolinea uno scenario ormai familiare per i tifosi della Rossa: il talento non manca, il potenziale c’è ancora, ma serve molto di più per riscrivere la storia di questa stagione.

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Sezione: News / Data: Ven 28 novembre 2025 alle 22:40
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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