F1 Formula 1 | Hamilton, crollo Qatar: 18° in Sprint

Lewis Hamilton sta vivendo un incubo senza fine in questa fase finale della stagione. Al GP del Qatar, il sette volte campione del mondo ha conquistato solo la 18ª posizione nelle qualifiche Sprint, un risultato che pesa come un macigno su un morale già a pezzi. La Ferrari, team con cui l'inglese ha scelto di legare il suo futuro, continua a non decollare, lasciando il pilota inglese intrappolato in una spirale di delusioni che erode fiducia e competitività. Quello che doveva essere un riscatto si sta trasformando in una stagione da dimenticare, con la monoposto che non risponde alle sue esigenze e lo relega sistematicamente in fondo alla griglia. Hamilton, arrivato a Maranello con promesse di grandi risultati, si trova ora a combattere contro una vettura imprevedibile, incapace di sfruttare il suo talento leggendario.

Lo sguardo perso che dice tutto

Le telecamere della tv olandese ViaPlay hanno immortalato un momento che parla da solo: Hamilton fermo in zona mista, occhi fissi nel vuoto, come se stesse cercando di dare un senso a un weekend partito storto fin dal primo giro. Quella immagine ha fatto il giro del web, diventando il simbolo di un pilota sempre più distante dal team e dalla pista. Non è solo una questione di risultati: è il segno evidente di un Lewis Hamilton che non riconosce più la sua Ferrari, una macchina che dovrebbe esaltarlo ma lo sta invece penalizzando in modo crudele. La qualifica Sprint ha evidenziato tutti i limiti della SF-25, con un setup che non funziona sulle dune qatarine e un grip insufficiente nelle curve veloci del Losail International Circuit. Gli ingegneri di Maranello sono al lavoro, ma i tempi stringono e i punti iridati sfumano uno dopo l'altro.

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Sezione: News / Data: Ven 28 novembre 2025 alle 20:03
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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