Una pole magica, fatta di feeling, talento e circostanze che per una volta sono andati nella direzione della Ferrari. Non c'è nulla di razionale nella pole di Charles Leclerc in Ungheria, a partire dal crollo verticale della McLaren, fin lì aliena. Matteo Bobbi spiega così l'inspiegabile.

"É stato tutto molto strano nella costruzione della qualifica di Leclerc. Si lamentava di una macchina che non dava vita alla gomma, non era lineare. Gil altri si sono sgretolati mentre lui ha trovato la precisione. La qualifica non rispecchia le forze in campo, ma lui e la squadra ha fatto un lavoro migliore in Q3."

Sezione: News / Data: Sab 02 agosto 2025 alle 19:30
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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