Questioni di terminologia. Mattia Binotto, ai microfoni di Sky Sport, rifiuta di parlare di crisi, ma parla di tempesta e di remi. Il Gp del Belgio certifica le difficoltà della Ferrari, che non ha fatto nulla di buono in questo weekend, tranne rendere dei martiri i due piloti. Binotto cerca di indicare la rotta per il futuro: “È sbagliato parlare di crisi, è un brutto risultato di una stagione difficile, che avevamo capito già dai testi invernali. Poi con il Covid e il congelamento. Siamo in mezzo alla tempesta, conosciamo la rotta, nonostante le difficoltà. Il risultato di oggi è deludente, arrivati dove siamo finiti. Grandissime difficoltà, ci manca potenza ed efficienza aerodinamica, due caratteristica per la pista. CI dispiace per i tifosi, lo siamo anche noi, abbiamo perso la potenza rispetto lo scorso anno, coprivamo i limiti con il motore, ora emergono. La responsabilità me la prendo io per prima, malgrado le difficoltà, siamo uniti. Non c’è crisi, c’è amarezza, frustrazione, ma bisogna trasformarla in determinazione. Ci sono le responsabilità, dobbiamo guardare avanti. È una pista di potenza Monza, non sarà banale. Ci sarà una nuova direttiva tecnica, sarò curioso di come possa cambiare l’equilibrio in qualifica, non in gara. Ma è inutile illuderci, qua in Belgio troppo indietro".

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Sezione: News / Data: Dom 30 agosto 2020 alle 17:45
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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