L'unica nota positivo sono i piloti della Ferrari, gli ultimi a mollare. Combattono, fanno giri da pole il sabato, cercano in tutti i modi di conquistare e tenere le posizioni, ma poi devono arrendersi all'evidenza. Troppo scarsa per essere vera, anzi troppo lenta per essere Ferrari. Carlo Vanzini sentenzia così: “Leclerc è stato gentile a trovare qualche parola. Ha messo un punto, la Ferrari ha toccato il fondo, si vede anche nel fondo. Vorrei fare un applauso ai piloti, quelli che lottano con macchine inferiori, come la Ferrari di oggi, che è al livello della Williams. È stato merito loro portare questa macchina in Q2. Più di cosi non possono fare, aspettano di avere una macchina. Lo scossone lo puoi fare quando hai un piano B. Vogliamo capire cosa può proporre il mercato dei dirigenti, non ci sono soluzioni per la Ferrari, non c’è un salvatore. Negli anni passati è una squadra che ha vinto, ha lottato per il titolo. Devono parlare, uscire con una verità nei confronti dei tifosi. Il messaggio più importante deve arrivare ai tifosi, non nel chiedere scusa, ma nello spiegare. Dopo sette gare, bisogna tirare fuori una conclusione dai dati, senno non sai leggerli. È una situazione peggiore del 2014. Non dimentichiamo che Vettel è stato premiato come miglior pilota mondiale per essere arrivato settimi, i piloti stanno mitigando i guai. Binotto ha detto che c’è poco da fare. Tutti sviluppano, la Ferrari, a parte la Stiria, non ha portato niente. O arriveranno entro fine mesi, anche per il congelamento delle parti, o è così scarsa la macchina e non vale la pena spenderci i soldi. Elkann ha detto pensiamo al 2022”.

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Sezione: News / Data: Dom 30 agosto 2020 alle 18:30
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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