Lewis Hamilton, campione anche fuori dal campo. Le sue vittorie assumono una luce diversa, quando entra in gioco anche l'aspetto sociale. La prossima battaglia che attende l'inglese sarà l'Arabia Saudita, nuovo circuito che entrerà nel calendario 2021. La nazione araba sta attuando una politica di greenwashing incentrata sullo sport per distogliere le attenzioni dai gravi problemi umanitari presenti nel paese. A Sky Sports UK, Lewis Hamilton ha dato la sua lettura del tema: "Quest’anno ho avuto una nuova spinta e lo trasmetto anche nella mia guida perché è come se avessi un altro fuoco dentro. Anche se ho conquistato questo campionato, ho ancora tante vittorie da ottenere oltre la Formula 1, ma ci vorrà l’impegno di tutti. Con il movimento Black Lives Matter, mi sono reso conto di quanto sia necessario utilizzare la nostra piattaforma (la Formula 1, ndr) per raggiungere altri scopi oltre lo sport. Ci sono diverse organizzazioni nel mondo che chiudono un occhio su molte cose che stanno accadendo usando la scusa che si tratta di questioni esclusivamente ‘politiche’. I diritti umani non sono una questione politica. I diritti umani dovrebbero essere uguali per tutti e continueremo ad andare in tutti quei Paesi dove questo è un problema. Molti pensano che sia più corretto boicottare le gare in questi Paesi: io penso invece che non dobbiamo chiudere quelle aree, piuttosto capire come possiamo impegnarci di più, come possiamo davvero utilizzare la nostra piattaforma per incoraggiare e spingere il cambiamento".

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Sezione: News / Data: Dom 22 novembre 2020 alle 11:46
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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