Pur avendo girato a secondi di distanza dalle prime posizioni, la Ferrari sembra aver mostrato un volto nuovo a Barcellona. Secondo i dati pubblicati dal sito della Formula 1, la Ferrari sarebbe stata leader nelle due curve lente del circuito di Montmelò, andando a risolvere il grande problema dello scorso anno. In più, l'Alfa Romeo, motorizzata Ferrari, è stata leader in quella ad alta velocità, segno che velocità e precisione nelle curve possono essere coniugate. Pubblichiamo di seguito, l'analisi fatta da Lawrence Barretto.

"Tradizionalmente i team si concentrano sull’affidabilità nella settimana iniziale, per poi dedicarsi alla ricerca della prestazione. Ma ciò non significa che non si possano ricavare alcune tendenze per capire le determinate aree di forza delle diverse macchine. Ad esempio nelle curve a bassa velocità per la Ferrari. I nostri dati suggeriscono che la SF1000 ha trovato una soluzione a questo problema avuto nel 2019, e in questo tipo di curve (ce ne sono due a Barcellona) è più veloce di 0″38 rispetto alla Mercedes. Nelle curve a media velocità la più rapida è la Mercedes, con la Red Bull a 0″4. In quelle ad alta velocità davanti a tutti c’è l’Alfa Romeo, che ha staccato di 0″16 la Mercedes. […] Nella prima settimana di test il motore Ferrari ha girato a livelli molto bassi, il che spiega l’enorme deficit dalla Mercedes. La Honda ha fatto lo stesso – sebbene in maniera minore – con la Red Bull. Al contrario Alfa Romeo e Alpha Tauri hanno girato a piena potenza".

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Sezione: News / Data: Lun 24 febbraio 2020 alle 10:11
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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