Istanbul è la quinta e ultima novità di questo strambo calendario 2020. Arriva questo weekend, ritorna dopo nove anni con un nuovo asfalto, quindi per la Pirelli è come se fosse un Gran Premio mai affrontato. Per questo hanno optato per la scelta più conservativa, ovvero C1-C2-C3, le gomme più dure, per non patire i carichi aerodinamici, come ben spiegato nella presentazione del Responsabile Racing Mario Isola. “La Turchia è una delle tante novità di questo calendario 2020 in Formula 1. Sebbene sia un tracciato dove abbiamo già corso in passato, a tutti gli effetti possiamo considerarlo come un circuito nuovo, specialmente dato il nuovo asfalto. Istanbul Park impone una grande sfida in termini di carichi sui pneumatici, motivo per cui l’allocazione comprende le tre mescole più dure della gamma, proprio come a Portimao, anche se forse il nuovo asfalto potrebbe essere meno severo. Come spesso è avvenuto in questa stagione ‘anomala’, le informazioni raccolte nelle prove libere saranno assolutamente cruciali, non solo per quanto riguarda i livelli di degrado, ma soprattutto per l’usura su un tracciato così impegnativo. Ovviamente, sarebbe incompleto parlare di Istanbul Park senza citare la famosa Curva 8: quest’anno probabilmente sarà percorsa in pieno da questa generazione di Formula 1 ad alta deportanza, aumentando di conseguenza i carichi sui pneumatici. Non sarà una gara facile, quindi gestire correttamente le gomme sarà un aspetto fondamentale di questo fine settimana”.

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Sezione: News / Data: Mar 10 novembre 2020 alle 09:30
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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