Buone notizie per Juan Manuel Correa. Il pilota americano, coinvolto nell'incidente mortale di Anthoine Hubert, era stato indotto al coma artificiale per preservare i polmoni. Ora i medici pensano che non ce ne sia più bisogno, pur rimanendo le condizioni decisamente serie. Si sta cercando di minimizzare i danni alla gamba destra e potrà essere operato solo quando i polmoni potranno sostenere la durata dell'intervento. 

Riportiamo di seguito, il bollettino pubblicato dall'Instagram del pilota: "Da quest’oggi Juan Manuel Correa non è più assistito dalla macchina ECMO (Ossigenazione Extracorporea a Membrana) e dalla respirazione assistita ed è stato fatto uscire dal coma indotto. Sebbene sia una grande notizia, e un grande passo aventi verso la giusta direzione, è ancora protagonista di una lotta contro il tempo. Juan Manuel è cosciente, ma non pienamente sveglio. I dottori hanno spiegato che serviranno alcuni giorni, perché è stato in coma indotto per più di due settimane. Hanno anche affermato che Juan Manuel è fragile e ancora vulnerabile in termini medici e resta dunque in Terapia Intensiva. Le sue condizioni da critiche son passate a serie. La priorità medica per Juan Manuel ora passa dai polmoni alle lesioni alle gambe, che dal giorno dell’incidente con l’operazione d’emergenza non sono state più prese in carico. I dottori lottano contro il tempo per avviare l’operazione più importante per minimizzare il rischio di danni irreversibili alla parte inferiore della gamba destra, ma non potranno procedere sino a che i polmoni non saranno in grado di sostenere la lunghezza dell’operazione. Ulteriori dettagli sullo stato di salute di Juan Manuel saranno resi noti quando disponibili.".

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Sezione: News / Data: Sab 21 settembre 2019 alle 09:35
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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