Chissà se vedendo il proprio terzo posto in classifica costruttori, la Red Bull non abbia pensato che se si fossero tenuti Carlos Sainz come secondo pilota, forse, sarebbero riusciti a scavalcare la Ferrari. Questo è un sè molto grosso e anche ingeneroso da fare nei confronti della scuderia austriaca, che al tempo, non promosse lo spagnolo perchè aveva un lineup di livello assoluto, Verstappen-Ricciardo. Ma Zak Brown, CEO di McLaren e boss di Carlos Sainz, ha voluto sottolineare la linea dura che adotta la Red Bull con i suoi piloti: "Pur essendo un team fantastico, Possono essere un po’ duri con i loro piloti e penso che Carlos sia un pilota che deve sapere che ha una squadra dietro di sé e che la prossima gara non rischia di essere la sua ultima, che invece è un po’ l’ambiente che viene creato lì [in Red Bull] a volte. Carlos aveva vissuto con contratti di un anno in tutto l’ambiente Red Bull-Toro Rosso. 

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Sezione: News / Data: Dom 26 gennaio 2020 alle 16:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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