Tra le dichiarazioni ambientali di Lewis Hamilton e le nuove volontà sulle riduzioni di combustibili e sprechi nel regolamento 2021, anche la Formula 1 sta cercando di poggiare il suo mattoncino per la salvaguardia dell'ambiente mondiale. Ultima ipotesi è quella dei motori a zero emissioni di carbonio entro 2030 e Luigi Perna della Gazzetta dello Sport ha approfondito il tema: "La crociata ambientalista di Lewis Hamilton non è destinata a restare una voce nel deserto. Durante il GP del Messico altri campioni si erano uniti al coro […] auspicando un futuro sostenibile per il pianeta e anche per la F.1. Adesso sono i padroni americani di Liberty Media a fare il passo successivo, varando addirittura un piano per correre con motori “a zero emissioni di carbonio” entro il 2030. L’iniziativa è stata studiata nell’ultimo anno con la Fia, gli organizzatori dei GP e un gruppo di esperti. Team e fornitori di benzine hanno accettato la sfida. In particolare i colossi del petrolio giocheranno un ruolo chiave attraverso lo sviluppo di carburanti biologici. L’obiettivo è modificare le attuali power unit 1.6 turbo ibride valide fino al 2024 […] fino a ottenere propulsori termici “ecologici”. […] L’intero paddock verrà investito dalla rivoluzione “verde” by Liberty, con l’uso di plastiche riciclabili e l’eliminazione di plastiche e altri rifiuti. […]. Inoltre si proverà ad abbattere il “costo” in termini di inquinamento di logistica, trasporti e lavoro nelle fabbriche dei team, che nel 2018 hanno inciso per il 45%, il 27,7% e il 19,3% delle 256.551 tonnellate di Co2 prodotte dalla F.1, mentre le attività dei Gp solo per il 7,3% e le power unit per lo 0,7%".

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Sezione: News / Data: Mar 12 novembre 2019 alle 10:30
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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