Manca solo un nodo da sciogliere, quello delle mini race del sabato, sul quale però la parte tecnica, ovvero scuderie e piloti, hanno sollevato più volte dubbi. A fine mese, sarà decretato il futuro della Formula 1. Tanti piloti stanno aspettando di capire la direzioni in cui si andrà per capire bene cosa fare del loro futuro. Andrea Cremonesi, della Gazzetta dello Sport, spiega le dinamiche del vertice di Parigi: "Luce verde alla nuova Formula 1. Le quattro ore di discussione di ieri all’interno del quartier generale parigino della Fia a Place de la Concorde sono servite a sciogliere gli ultimi nodi […] trovando le scuderie sostanzialmente d’accordo sull’agenda che è stata presentata e limata nelle scorse settimane per venire incontro alle esigenze dei team. Liberty e Fia non averebbero avuto bisogno di un voto per procedere, salvo evitare la “bomba atomica” del veto della Ferrari, ma hanno lavorato con saggezza e prudenza per ottenere il più largo consenso possibile. E alla fine, sotto la sapiente regia del padrone di casa Jean Todt, hanno raggiunto lo scopo. […] il 31 ottobre […] Liberty e Fia annunceranno come sarà la F.1 dal 2021, […]. […] solo una questione è rimasta aperta sul tavolo delle trattative: la mini corsa per stabilire al sabato pomeriggio lo schieramento di partenza. […] l’opposizione di un paio di team ha mandato all’aria il progetto, che è stato però congelato e non ritirato. […] La filosofia delle nuove auto è quella di ridurre l’impatto negativo dell’effetto scia che limita i sorpassi e rovina le gomme. La standardizzazione, fonte di preoccupazione per la Ferrari, sarà limitata a pochi particolari e in altri casi, come ad esempio per mozzi e dadi, si potrà continuare ad usare diversi fornitori anche se il prodotto finale risulterà pressoché uguale per via di una normativa più rigida. […] I primi tre in classifica perderanno circa il 15% degli loro introiti a vantaggio di quelli che si piazzeranno alle loro spalle, in particolare saranno avvantaggiati coloro che si piazzeranno tra il quarto e il sesto posto nei costruttori […]. la Ferrari ha mantenuto sostanzialmente i bonus legati alla storia […] e il diritto di veto ma con alcune limitazioni".

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Sezione: News / Data: Gio 17 ottobre 2019 alle 13:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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