Nella giornata di ieri è rimbalzata l'idea dell'approdo di Stefano Domenicali a capo della Formula 1 al posto di Chase Carey. Nell'edizione odierna del Corriere della Sera, Giorgio Terruzzi e Daniele Sparisci parlano di rivoluzione alle porte della Formula 1: "Una rivoluzione è alle porte in Formula 1. Un italiano al volante, non in macchina, ma dietro alla scrivania più importante. Per guidare le decisioni strategiche, per rivitalizzare i conti colpiti dalla pandemia, per traghettare uno sport dominato dagli anglosassoni […] verso i prossimi settant’anni. In un ruolo che per importanza è paragonabile alla presidenza della Fifa o del Comitato Olimpico. Stefano Domenicali, […] uno dei cervelli più raffinati da esportazione: candidato come «premier dell’alta velocità» dagli americani di Liberty Media […] Manca ancora la firma ma la trattativa è serrata con l’intenzione di chiudere entro una decina di giorni, in un verso o nell’altro.L’offerta era arrivata da un po’, del resto il nome dell’attuale numero uno della Lamborghini […] era sull’agenda di tanti, in passato anche della NBA: recentemente era stato corteggiato per dirigere la macchina organizzativa di Milano-Cortina. Domenicali però preferisce i motori veri, e le corse, antico amore: anche da top manager del gruppo Audi aveva mantenuto un incarico in Federazione e si divertiva pure da opinionista per la tv britannica Channel 4. Modi calmi, gran oratore, esperto di sport ma anche di industria, è stato identificato come il profilo giusto per sostituire nel 2021 Chase Carey. L’amministratore delegato newyorchese dai baffoni, […] proiettato in un mondo sconosciuto per completare la transizione del dopo Bernie Ecclestone. Approvate le nuove regole dal 2022 e rivisto il sistema di premi per le squadre (il Patto della Concordia), serviva un «uomo» di cultura automobilistica, e profondo conoscitore del paddock, per avviare la fase II. […] La sua forza è stata sapersi reinventare: dopo il divorzio con il Cavallino, vola in Germania per raggiungere altri emigrati di lusso, come Luca De Meo, oggi a.d. della Renault, al quale è molto legato. Per il gruppo Volkswagen prepara un piano per lo sbarco in F1, il «dieselgate» lo cancella. Lui fa il salto in Lamborghini e brucia i record di vendite. La sua possibile nomina al vertice di Liberty fa piacere a tanti: la Ferrari, che aveva bloccato i tentativi di ascesa del capo della Mercedes Toto Wolff, non può non essere felice davanti a un interlocutore così. Ma guai a farsi illusioni su presunti favoritismi: Todt è presidente della FIA dal 2009, un altro ex, Ross Brawn, è direttore generale di Liberty. Ma in questi anni non hanno mai fatto sconti”.

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Sezione: News / Data: Gio 24 settembre 2020 alle 09:57
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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