Lewis Hamilton, il cannibale delle ultime sei stagioni. Soprattutto nell'ultima, l'inglese ha dovuto tirare fuori il meglio in gara, dove è stato un martello incessante, mettendo già un ritmo quasi insostenibile per il rivale di giornata. Leo Turrini ha voluto celebrare il sesto successo di Hamilton, raccontando un aneddoto di Melbourne 2007: “Il sesto titolo mondiale di Lewis Hamilton è certamente impresa storica, lo sappiamo bene che gliene manca solo uno per agguantare il record storico di Schumacher che si pensava potesse rimanere per tantissimo generazioni. Posso raccontarvi un aneddoto di quando Lewis arrivò in Formula 1. Marzo 2007, Melbourne, era considerato una nota di colore, sottolineo di colore perchè aveva la pelle diversa dai bianchissimi storici driver dell’automobilismo. Quindi, si stentava a prenderlo sul serio. Un collega inglese mi disse una cosa prima della conferenza: “Non sbadigliare per via del fuso orario, ascolta che sta per parlare l’uomo che riscriverà la storia della Formula 1. Beh mi sembrò un’esagerazione, ma, con il senno di poi, devo ammettere che quel collega aveva ragione. Hamilton è un grandissimo, è un personaggio figlio del suo tempo, le sue attitudini e abitudini sono social e sono note. Non c’è dubbio che sia all’altezza dei suoi grandissimi predecessori del passato. Tocca adesso alla Ferrari cercare di fermarlo, per salvaguardare quel record di Michael. Con l’aria che tira, però, alla luce del Gp texano, può essere che per Hamilton non è lontano il settimo titolo mondiale”.

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Sezione: News / Data: Ven 08 novembre 2019 alle 10:30
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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