Sembra fatta per il tetto del Budget Cap, che entrerà in vigore nel 2021. La strenuante lotta tra McLaren e Ferrari ha visto una sorta di patteggiamento tra le due parti. La McLaren aveva addirittura richiesto la soglia a 100 milioni, la Ferrari si era opposta fortemente, dichiarando che già una diminuzione di 30 milioni (175 era l'importo originale pre Covid) era di tanto. Daniele Sparisci del Corriere della Sera spiega cosa sarà il budget cap dalla prossima stagione: "Il nuovo budget cap, in vigore dall’anno prossimo, è stato approvato dopo più di due mesi di trattative e tensioni: adesso dovrà essere ratificato dal Consiglio mondiale. Le squadre hanno detto sì a un tetto di 145 milioni nel 2021 (30 in meno rispetti a quanto fissato prima della pandemia) e a ulteriori riduzioni di altri 5 a stagione fino al 2023 quando la soglia raggiungerà quota 135 per poi diventare stabile. La cifra è il risultato di un compromesso, non è passata la linea radicale proposta dalla McLaren e dai piccoli team che chiedevano un limite strettissimo (100 milioni), mentre la Ferrari esce soddisfatta. Fia e Liberty hanno ascoltato gli argomenti dei big, Maranello ha sempre sostenuto che un’austerity eccessiva avrebbe portato a una F1 impoverita e centinaia di licenziamenti. La Ferrari aveva in precedenza accettato controvoglia il rinvio al 2022 delle regole 2021 e il congelamento delle monoposto 2020 per la stagione successiva. Sullo sfondo restano le ipotesi di correre in altre categorie per impiegare il personale che con il nuovo budget sarebbe in eccesso. L’Indycar, con il cambio di regole nel 2022, resta un’opzione sul tavolo, così come il WEC con le nuove hypercar“

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Sezione: News / Data: Sab 23 maggio 2020 alle 14:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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