La Ferrari si sta opponendo fermamente alla richiesta della McLaren di abbassare ulteriormente il budget cap del 2020, fissato a 175 milioni. Il motivo? Semplice, dovrebbe licenziare troppe persone. Daniele Sparisci e Giorgio Terruzzi, sul Corriere della Sera, hanno analizzato la proposta e il rifiuto: "Alcuni team, capitanati dalla Mclaren, chiedono di abbassare ulteriormente il budget cap — il tetto alle spese, già approvato — di 175 milioni per ciascuna squadra. [A opporsi è soprattutto la Ferrari che propone risparmi in un’ottica diversa. Motivo: una nuova riduzione porterebbe alla necessità di licenziare centinaia di dipendenti e a Maranello vogliono evitare in tutti i modi di lasciare senza lavoro persone peraltro in difficoltà durante e dopo l’emergenza da virus. […] La proposta avanzata da Maranello punta invece a ridurre i costi effettivi, spalmandoli su una quantità di voci separate, riguardanti il lavoro di ogni team, in modo da ottenere una serie di risparmi mirati e possibilmente diluiti in un tempo più ampio. […] abbassare i costi di circa 20 milioni per telaio e aerodinamica e di 5-10 milioni per i motori […] L’istanza Ferrari pare sia sostenuta da Red Bull, non del tutto da Mercedes, che fa capo a una Casa madre in difficoltà e quindi più disposta ad accettare un altro taglio secco per non creare una frattura interna. […] Contrari all’idea della Ferrari gli altri team, visto che un ridimensionamento più marcato accorcerebbe le distanze dalle squadre più potenti. Mentre la Renault si trova in una posizione particolare poiché non è detto che il nuovo a.d., Luca De Meo, voglia continuare l’avventura nelle corse".

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Sezione: News / Data: Gio 02 aprile 2020 alle 11:40
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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