Red Bull smarrita a Città del Messico

Il Gran Premio del Messico si sta rivelando più complicato del previsto per la Red Bull. Max Verstappen, soltanto quinto in qualifica, ha ammesso di non trovare alcun equilibrio nella monoposto, nonostante i numerosi tentativi di modificare il set-up. "Abbiamo provato di tutto, ma non riusciamo a capire dove sia il problema", ha spiegato il campione del mondo, deluso da una vettura che sembra incapace di garantire grip. Nemmeno le diverse configurazioni dell’ala posteriore hanno migliorato la situazione, costringendo il team a tornare sui propri passi. L’olandese ha descritto un comportamento instabile in curva e la sensazione di non poter spingere davvero: un segnale chiaro che la RB non è nella sua finestra ideale di funzionamento.

Marko realista punta al podio

Helmut Marko ha confermato le difficoltà del weekend messicano, parlando apertamente di un set-up oltre il limite. "Nel settore centrale perdiamo due decimi, e in gara la gestione delle gomme sarà cruciale", ha affermato il consulente Red Bull, consapevole che l’altezza da terra potrebbe essere stata impostata troppo aggressivamente. L’obiettivo realistico, ammette, è contenere i danni: "Norris qui è intoccabile, ma il podio resta possibile". Lando Norris, infatti, ha dominato le qualifiche con una McLaren perfettamente bilanciata, mentre la Red Bull sembra in affanno come raramente si è visto negli ultimi anni.

Verstappen pessimista sul recupero

Verstappen non nasconde il suo pessimismo in vista della gara: "Non ho ritmo, non importa cosa faccia alla partenza, mi riprenderanno dopo pochi giri". Anche le simulazioni del venerdì non avevano dato segnali incoraggianti, con il tre volte campione del mondo che ha parlato di un weekend da dimenticare. A sottolineare la difficoltà generale, Timo Glock ha osservato come la Formula 1 sia ormai talmente competitiva da non perdonare nemmeno i piccoli errori di set-up. Le alte temperature potrebbero aver accentuato i problemi della Red Bull, ma Marko precisa che non si tratta della causa principale. Dopo un periodo di dominio assoluto, il team di Milton Keynes scopre in Messico quanto il margine rispetto agli avversari si sia ormai assottigliato.

 
Sezione: News / Data: Dom 26 ottobre 2025 alle 15:09
Autore: Francesco Franza
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Francesco Franza
Ho 37 anni, sono nato e cresciuto a Roma e mi sono laureato in Comunicazione e Multimedialità presso l’Universitas Mercatorum con 107/110. Lavoro come IT Support Professional, ma collaboro con F1-News.eu per costruire la mia carriera nella comunicazione, la mia più grande passione. Amo i motori da sempre e i trionfi di Schumacher in Ferrari
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