Non sarà abbastanza per colmare il gap con la Mercedes, come dichiarato da Mattia Binotto, ma il motore 2021 della Ferrari sta dando segnali di speranza. Simone Resta ha dichiarato: "Stiamo riprogettando il retrotreno in quanto riteniamo che quell’area assicuri più margine di sviluppo per migliorare le prestazioni” e i punti di sviluppo sembrano essere tre: un incremento della potenza massima, un miglioramento della rigidità torsionale della trasmissione e un miglioramento generale dell’efficienza della fluidodinamica interna. Come scritto da Vehiclecue: "Il motore Superfast, così chiamato internamente. Si tratta di un V6, il quale adotterà una camera di combustione in grado di garantire una fase di scoppio con tempi di accensione molto rapidi. Grazie a a questa tecnica, la velocità di accensione si avvicina molto a quella dei Diesel. Tuttavia, senza arrivare alla soluzione estrema HCCI, quindi, saranno presenti le candele. Saranno ridisegnati i condotti di aspirazione e scarico creando un moto turbolento Tumble anzichè Swirl come adesso. L’idea è che l’aspirazione Tumble dovrebbe migliorare la capacità di generare turbolenza verso la fine della corsa di compressione, in modo da accelerare e stabilizzare la parte iniziale del processo di combustione. I condotti devono essere disegnati in modo tale che dirigano il flusso con precisione. Ciò, per assicurare un’accensione che determini una migliore propagazione di fiamma evitando il più possibile, il fenomeno delle detonazioni. Tutte queste sollecitazioni in più, dovrebbero essere sopportate dai più recenti materiali. Il tutto a giovamento della ricerca di prestazioni, senza intaccare l’affidabilità".

Sembra che con queste mosse la Ferrari potrebbe ritrovare 30 cv in più, accorciando così le distanze con la Mercedes.

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Sezione: News / Data: Lun 23 novembre 2020 alle 10:35
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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