Hamilton rimane, Hamilton va via. Sfogliando un'immaginaria rosa, tutti i tifosi Ferrari spererebbero che la fortuna porti a strappare per ultimo il petalo del "va via", mentre la realtà è diversa. Gli addetti ai lavori sono divisi a metà e Toto Wolff cerca di fare chiarezza, tirando acqua al suo mulino: "Se dovessi dare una percentuale, e sto azzardando, quantificherei una sua permanenza al 75%. Vi do questo numero perché ragiono con il mio lato razionale, tutto depone per la continuazione del rapporto, da entrambe le parti. Ma ugualmente c’è un 25% di possibilità su cui non abbiamo il controllo. Quindi vediamo come si svilupperanno i prossimi mesi. Con Hamilton abbiamo parlato in maniera molto aperta della Ferrari e di ciò che rappresenta quel marchio. Per me, sino a che saremo in grado di produrre vetture veloci e motori potenti, avremo sempre l’opportunità di scegliere chi guida la nostra macchina. Cercheremo di fare questo con Lewis, ma la cosa più importante sarà avere una buona monoposto, in questo modo saremo noi a decidere. Il cambiamento è sempre qualcosa che dà un’opportunità. So che sembra una frase filosofica da guru, ma quando Nico ha deciso di ritirarsi, la mia reazione fu quella di vagliare le opportunità disponibili. La scelta di Valtteri si è rivelata la migliore per il team. L’uscita di un membro importante del team certamente è un rischio, ma fornisce contemporaneamente nuove opportunità“.

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Sezione: News / Data: Mer 04 dicembre 2019 alle 14:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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