In mare, una tragedia che nessuno voleva sentire. È morto Felice Gimondi, uno dei mostri sacri del ciclisimo, uno di quelli che ha reso celebre e indimenticabili, negli anni '70, le battaglie su per le salite, tra le montagne italiane e francesi, con Eddy Merckx. Nulla però ha potuto contro un malore che lo ha stroncato mentre si rilassava al mare, ai Giardini Naxos di Recanati. Vano l'intervento dei bagnini, della guardia costiera e del 118. Gimondi è uno dei sette ciclisti che ha vinto tutti e tre i grandi giri, Giro d'Italia, Tour de France e Vuelta, oltre le classiche Milano-Sanremo, Parigi-Roubaix e due giri della Lombardia. Commovente, il messaggio che gli ha voluto dedicare l'amico-nemico "Il Cannibale" Merckx, all'ANSA: "Stavolta perdo io. Perdo prima di tutto un amico e poi l’avversario di una vita. Abbiamo gareggiato per anni sulle strade l’un contro l’altro, ma siamo diventati amici a fine carriera. L’avevo sentito due settimane fa così come capitava ogni tanto. Che dire, sono distrutto. Felice è stato prima di tutto un grande uomo, un grande campione, purtroppo ce lo hanno portato via. È una grande perdita per il ciclismo. Mi vengono in mente tutte le lotte che abbiamo fatto insieme… Un uomo come Gimondi non nasce tutti i giorni, con lui se ne va una fetta della mia vita. È stato tra i più grandi di sempre". Se ne va un pezzo di storia.

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Sezione: Non solo Formula 1 / Data: Sab 17 agosto 2019 alle 10:33
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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